La Principessa e Il Ranocchio

Non c’è niente che emana più romanticismo della buona, vecchia favola del principe trasformato in ranocchio. Forse un po troppo vecchia. Ed è per questo che il gruppo di sviluppo disney ha deciso ,nel poi non così lontano 2009, di spostare l’ambientazione da qualche principato tedesco, nella calda e colorata New Orleans dei primi del xx sec, interpretandola in chiave moderna ed utilizzando, ed integrando alla perfezione, le tradizione popolari tipiche del luogo. Disegnato, per l’ultima volta, senza usare Cgi, racconta la storia di Tiana e degli imperiosi accadimenti che girano intorno a lei, sconvolgendone le abitudini ma facendole ottenere, alla fine, l’esaudimento di tutti i suoi sogni. Il comparto musicale è molto corposo e dettagliato, portando un’aria di Jazz integrandosi egregiamente con le scene del film. La canzone d’apertura della pellicola è ‘’La vita a New Orleans’’, e da un leggero foreshadowing delle cornici in cui i protagonisti si muoveranno ‘’Sentiti libero, prendi il tempo e vai non ci credi, vieni qua è stupenda la nostra città e il nostro cibo, che bontà. Benvenuto a New Orleans. C'è chi usa la magia, per donarti un po' di allegria abituati a vivere con ironia. Se vieni a vivere a New Orleans. Ehi bello, cosa fai? Approfitta o ti pentirai. Se ti serve un'occasione, non manca mai. Benvenuto a New Orleans’’. Il sogno della nostra protagonista è, fin da bimba, di aprire il suo ristorante, ed è l’unica cosa a cui pensa, ed a cui tende perchè si sente ‘’ad un passo dei miei sogni’’ con il suo duro lavoro ‘’o ce la farò, ce la farò forse dovrò faticare ancora un po'. La mia dedizione è ciò che ho, Io so che c'è chi non crede in me, però ce la farò. Ogni sogno può avverarsi, credici anche tu continua a lavorare ed otterrai di più. Il lavoro è duro ma prima o poi potrai avere quel che vuoi. Farò a modo mio, chi decide sono io e ce la farò, ce la farò. L'unica cosa che ora so è che ce la farò. Ce la farò. Il segreto del successo è pazientare un po' e tra mille ostacoli ed impedimenti’’. Ma i guai iniziano relativamente presto, per merito o colpa del dottor Facilier, che riesce ad ingannare il coprotagonista Naveen, e attraverso i suoi ‘’Amici nell’aldilà’’ riesce a trasformarlo in un ranocchio e così a  comporre la prima dei due tasselli che son motrice della storia ‘’Diamoci la mano forza ragazzi, non volete dare la mano a un povero peccatore? Bravi. Siete pronti? (siete pronti?) Siete pronti? La trasformazione (la trasformazione) Abbia esecuzione (abbia esecuzione) Pronti per la trasmutazione, lo sentite? Inizia l'effetto di questa magia che vi sorprenderà se non vi piace non lo dite a me, ma ai miei amici lì nell'aldilà’’. Il secondo tassello è il rinvio della realizzazione del sogno di Tiana, che però non si perde d’animo e si lascia trasportare, desiderando ad una stella che ‘’Il mio sogno si realizzerà’’  ‘’Ognuno può contare soltanto su di sè, basta un po' di forza di volontà. Quanta soddisfazione dà quel che dai e quel che avrai. Mio padre diceva non scordartene mai ed io non me ne scordo. Il mio sogno si realizzerà, io suonerò la tromba. Farò la bella vita, il mondo scoprirà soltanto il meglio di me. Un bel giorno’’ Ma anche Tiana viene illusa dalle parole del principe ranocchio, che la convince a baciarlo. Peccato che la magia non ha funzionato nel modo corretto, e così anche lei diviene una raganella. L’unica loro speranza è Mamma Odie, oltre il bayou. Le scene per arrivarci sono rallegrate dalle note e dalla voci dei nostri personaggi, Tiana, Naveen e Louis, un coccodrillo appassionato di tromba, cantando tutti insieme ‘’il mio sogno si realizzerà’’ ‘’Quando ritornerò nulla più mi fermerà farò una festa al giorno e poi chissà che cosa accadrà. Faranno tutte a gara per stare accanto a me. Ne porto due a cena fuori oppure a prendere un tè. Ehi Louis, anche tu vivi in allegria, il tempo sai che vola via e non si ferma mai. Sono certo che sarà così e ci scommetterei tutto quel che ho, che mi diranno sempre sì’’. Un altro personaggio secondario viene presentato grazie alla sbadataggine dell’alligatore senza senso di orientamento. A dare le giuste indicazioni ci pensa Ray, la lucciola, con i membri della sua famiglia cantando ‘’Giù per il bayou’’ ‘‘Ci piace viaggiare insieme, viviamo in armonia che aspettate, amici miei, a farci compagnia? In questo viaggio giù per il Bayou avrete tanti amici in più il nostro destino ha deciso così, e vi ha portato qui. Giù per il Bayou. Giù per il Bayou. Giù per il Bayou’’. Ma Ray non è disegnato solo come una guida, ha un cuore estremamente romantico, innamorato della stella più luminosa, confusa per una della sua specie, che chiama ‘’La mia Evangeline’‘: ‘’Guarda che luce che ha la mia Evangeline, brilla lontana, ma sa che il suo Rey la aspetta sempre qui. Je t'adore, je t'aime, Evangeline. So che splendi per me, io vivo per te. Ti amo ogni giorno un po' di più, la mia metà sei tu. Il cuore palpita perché io ti adoro Evangeline, Oh sì!’’ Arrivati dalla strega vodoo più bella di tutto il bayou, lei le da la lezione più importante, la differenza tra ciò che si vuole e ciò che si ha bisogno cantando ‘’Scava un po più in fondo’’ ‘’Non conta il tuo aspetto, né gli abiti che hai. Meno che mai gli anelli che porti, che ci fai, eh? (Che ci fai?) Non conta dove vivi né mi interessa la tua età. Sei un cane, un maiale una mucca, una capra, che importanza ha? (Che importanza ha?)Tutti hanno una richiesta. Ovviamente è per me, dò loro la risposta che ora sto per dare a te. Se scaverai un po' più a fondo, scoprirai chi sei’’