La Bella e la Bestia
Una delle tematiche più usate dai produttori disney nello sviluppo delle loro pellicole è sicuramente la dicotomia ricerca dell’amore- difficoltà che ci rende difficile il raggiungere il nostro dolce oggetto amoroso. Lo vediamo particolarmente nella generazione post Walt, come la Sirenetta, per la differenza di specie, Aladdin, per la differenza di ‘’status’’, Pocahontas, per la differenza di nazionalità. Ma non vediamo questa differenza in maniera più evidente che nella Bella e la bestia. Lui, è una Bestia, in realtà un principe sotto maleficio a causa del suo carattere bestiale, Lei è una ragazza dolce e molto intelligente in un villaggio francese ‘’retrogrado’’. Ma andiamo con ordine. La storia da cui trae ispirazione è di origine incerta, c’è chi propone la sua origine alle fiabe di Apuleio e chi invece ad una formulazione della storia del XVIII sec, ispirata dal nobile spagnolo Petrus Gonsalvus. La rivisitazione Disney fa iniziare la sua storia con la presentazione dei due personaggi principali: La maledizione del principe e la vita quotidiana di Belle. In particolare la seconda è accompagnata dalla prima canzone del lungometraggio ‘’La canzone di Belle’’ divisa in due, la prima in cui gli abitanti ci dicono come la vedono e come sentono questa enorme differenza con lei ‘’Dove te ne vai? Dal libraio, ho appena finito una favola magnifica. C'erano una pianta di fagioli e un orco e - Certo, certo, Marie, les baguettes, sbrigati avanti! Quella ragazza é proprio originale con che aria assente se ne va Lei non assomiglia a noi, pensa sempre ai fatti suoi la sua bella testolina non è qua’’, mentre la seconda parte si concentra di più sui desideri che sente, come qualcuno che la capisca ‘’La vita mia di certo cambierà Io voglio vivere di avventure e lo vorrei sempre di più ma non c′è nessuno, ahimè che capisca il perché. Questo è quello che vorrei per me.’’ L’antagonista della storia è il bellissimo e grandioso Gaston, forte e bello, che, rifiutato da Belle, viene moralmente risollevato dall’amico Le Tont cantando ‘’La canzone di Gaston’’, dove elogia le se qualità ‘’LeTont e Coro:Quant’ è forte Gaston! Quante botte Gaston! Nella rissa chi morde più forte é Gaston! Ragazze:Non esiste qualcuno più duro! Gaston:I miei muscoli sembran scoppiar! LeTont:Il suo corpo é più saldo di un muro! Gaston:É vero!E su tutto il corpo di peli ne ho un mar!!’’. I due protagonisti si incontrano con uno escamotage narrativo interessante, il padre di belle, durante un viaggio fuori città, si ritrova costretto a soggiornare in un castello, e la Bestia, per lasciarlo andare, richiede in cambio la presenza di Belle. La giovane fanciulla, costretta a stare nel castello, all’inizio è, giustamente, spaventate e riottosa. Ma grazie alle eccentriche e ironiche personalità dei personaggi secondari, accompagnati dalla canzone ‘’Stia con noi’’ riescono a tranquillizzarla e a farle vivere come un’avventura questa simil prigionia e nel mentre dare anche alcune pennellate di colore al contesto che la maledizione ha creato nel castello, trasformando i servi in suppellettili: ‘’Che raffinatezza, grazia e perfezion, in alto i calici, facciamo un brindisi e stia con noi poi vedrà soddisfatta se ne andrà. Stia con noi, sì con noi, qui con noi. Saltano i nervi anche al servo, se non servi perché qui non c'è nessuno da servir. Ah, i bei vecchi tempi di una volta era tutto un grande scintillar, quanti anni passati noi ci siamo arrugginiti senza dimostrar la nostra abilità tutto il giorno a zonzo nel castello grassi, flosci e pigri ma con lei noi siamo tigri..’’ La relazione tra i due personaggi, come ovvio che sia in una tale circostanza, fatica ad instaurarsi: Belle non riesce a fidarsi della Bestia, e lui decisamente non è incline ne alla gentilezza ne alla comprensione . Il turning point sarà quando la giovinetta in un tentativo di fuga, verrà attaccata dai lupi e il principe la salva. Da lì il film rende evidente attraverso una canzone il fiorire dei sentimenti d’amore con la canzone ‘’Uno sguardo d’amore’’: ‘’Era cattivo ed ora no è più garbato ed ha qualcosa che non so lo sguardo suo, su me posò potrei giurare che ha sorriso almeno un po' non ha timore e non mi ignora questo non era mai successo prima d'ora. Tu riesci ad attrarmi non avrei creduto a te con me più guardo e più puoi darmi prova di emozioni che mai avrei pensato in te non ti avrei sognato accanto a me’’. Ed in questo tripudio di positivi sentimenti, i servitori, speranzosi che la maledizione stia per finire, ed in particolare Mrs. Bric, che troviamo a cantare ‘’È una storia sai’’, dove elogia la natura intima dell’amore, il suo travalicare qualsiasi condizione e difficoltà ‘ È una realtà che spaventa un pò una poesia piena di perché e di verità. Ti sorprenderà, come il sole ad est quando sale su e spalanca il blu dell'immensità. Stessa melodia nuova armonia, semplice magia che ti cambierà ti riscalderà. Quando sembra che non succeda più ti riporta via come la marea la felicità’’. Ma Gaston, ignaro di quel che succede tra Belle e la Bestia, nel villaggio, trama per rapire il padre della ragazza e, attraverso questo , sposarla. Ma, avendo scoperto i dolci sentimenti che legano la ragazza alla bestia, sobilla la cittadinanza per ucciderla al ritmo di ‘’Uccidiamo la bestia’’: ‘-con te gaston nessuno fuggirà tutti noi, guiderai nel castello c’è uno spirito maligno che ben presto morirà è più grosso di una montagna ma di lui non avremo pietà perchè noi solo noi siamo eroi tra gli eroi il signore è qui con noi!- - Chi sarà chi lo sà questa bestia misteriosa ed una grand paura ci accompagnerà. Fuggirà morirà salveremo i nostri figli ed il villaggio rivivrà, lei morirà! Su marciam! Avanziam!’’
Le canzoni del film
Scheda informativa film
Data d'uscita: 1991-11-13
Regista: Bill Condon
Genere: Fiabesco
Durata: 88 min
Trama:
Una storia d'amore che va al di là delle apparenze rompe un duro e lungo incantesimo. Quando il padre di Belle viene catturato da un orribile mostro, la ragazza decide di dare la propria vita in cambio della libertà del genitore.